White Rabbit, Red Rabbit: scapperà o no Iaia Forte?!
White Rabbit, Red Rabbit: scapperà o no Iaia Forte?!
Terzo dei sei lunedì che il Teatro Bellini dedica all’autore iraniano Nassim Soleimanpou, portando in scena White Rabbit, Red Rabbit (tradotto in 20 lingue e con più di mille repliche, dopo il debutto nel 2011 all’Edimburgh Fringe Festival). Per questa serata, occhio di bue puntato sull’attrice napoletana Iaia Forte.
Tutto ebbe inizio quando l’artista, rifiutandosi di prestare servizio militare nel suo paese, l’Iran, per non interrompere gli studi di teatro, si vide ritirare il passaporto. Immediata e ovvia conseguenza, l’impossibilità di potersi spostare dall’Iran.
Da questa condizione di “prigionia”, è nato White Rabbit, Red Rabbit: la via di fuga di un giovane artista che con un copione a distanza (sconosciuto all’attore fino al momento della messa in scena sul palco, allestito con soli tre elementi di scena), dirige attori di tutto il mondo, rendendo unica la voce di attore, pubblico e regista che si completano, coincidendo.
Una trama che inevitabilmente abbraccia la condizione di vita di Soleimanpou. Un confine che sconfina nella voglia di condividere concetti, idee e fatti. Evadere per scoprire, evadere per far conoscere… riflessioni momenti di gioia e quelli cupi. Un esperimento teatrale, sociale, un fenomeno d’autore… certo è che Soleimanpou con questa rappresentazione, abbatte completamente un concetto, quello della limitazione della libertà individuale psicologica e laddove non ci sono barriere, non esistono confini.
WHITE RABBIT, RED RABBIT
Coniglio Bianco Coniglio Rosso
di Nassim Soleimanpour
con Iaia Forte
produzione 369gradi
in collaborazione con Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Aurora Nova
GLI APPUNTAMENTI
27 NOVEMBRE 2017 – Enrico Ianniello
11 DICEMBRE 2017 – Daniele Russo
29 GENNAIO 2018 – Iaia Forte
26 FEBBRAIO 2018 – Giovanni Esposito
26 MARZO 2018 in via di definizione
23 APRILE 2018 in via di definizione
