
Sicut Sagittae: Amour Captif, melodie da Camera del Novecento
Venerdì 16 ottobre alle 20.00 alla Domus Ars, Centro di Arte Musica e Cultura, quarto appuntamento per Sicut Sagittae, il Festival Barocco diretto da Antonio Florio.
Sul palco l’accattivante voce del soprano Leslie Visco accompagnata al pianoforte da Francesco Caramiello, in un repertorio da camera dedicato alle mélodies francesi della compositrice Cécile Chaminade dal titolo Amour Captif, amore in cattività, titolo che rimanda ad una sua celebre chanson. Le sue opere sono tra le composizioni femminili più pubblicate e le sue musiche, fortemente evocative, sono testimoni di eleganza e ricchezza compositiva. Il concerto segna l’apertura del Festival alle Melodie da Camera del Novecento, novità per questa edizione dedicata appunto al raffinatissimo repertorio della Chaminade, autrice particolarmente cara al Maestro Florio che ne inserisce spesso le composizioni per voce e pianoforte nei suoi percorsi didattici.
16 ottobre 2020 ore 20 – Domus Ars
L’Amour Captif
Musiche di Cecile Chaminade
Leslie Visco soprano – Francesco Caramiello pianoforte
L’allée d’émeraude et d’or
Je voudrais…
Viens! monbien-aimé!
Pierrette, air de ballet pour le piano, op. 41
L’amourcaptif
Mots d’amour: Quand je te disdesmotslassщs
Auprès de ma mie: Si j’étais l’oiseauléger
La luneparesseuse
Ecrin: Tesyeuxmalicieux
Ma première lettre
Autrefois pour le piano, op. 87
Nice-la-belle
Espoir
Conte de fées
A l’inconnue
Ronde d’amour
Ingresso 10 euro con prenotazione obbligatoria
Info: infoeventi@domusars.it tel. 0813425603
Cécile Louise Stéphanie Chaminade è una delle più importanti personalità della musica francese a cavallo tra Otto e Novecento e una delle poche donne compositrici ad aver raggiunto una fama internazionale. Prima donna compositrice a ricevere la “Légion d’honneur”. Nata a Parigi nel 1857 e scomparsa durante la seconda guerra mondiale nel 1944, Cécile Chaminade ha composto, tra le tante opere che ebbero una entusiastica accoglienza al suo tempo, numerose melodie, l’analogo dell’italiana “romanza da camera” e del tedesco “Lied”, scritte con una straordinaria eleganza ed efficacia miniaturistica. La Chaminade fu scoperta da Bizet, che la definì ‘’il mio piccolo Mozart’’, e la fece studiare privatamente con il maestro Godard, visto il rifiuto del padre a farle frequentare il Conservatorio di Parigi, al quale fu ammessa con esiti eccellenti.
Una carriera folgorante la sua, che si svolse tra Francia, Inghilterra e Stati Uniti. A lei si deve l’origine della grande tradizione francese della chanson, portata ai massimi livelli da Edith Piaf, Ives Montand, Charles Trénet e da George Brassens. Memorabili per la critica i suoi The Silver Ring e Ritournelle.