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martedì 03 ottobre 2023

Se all’Imperatore Costantino su Ponte Milvio apparve la frase “In hoc signo vinces”, nel cielo del Maradona quest’anno è apparsa una V luminosa con sotto scritto “In hoc signo Victor”. Il Napoli ha vinto nel segno di Victor Osimhen, il predestinato che ha portato lo scudetto come un presagio del destino.

Se all’Imperatore Costantino su Ponte Milvio apparve la frase “In hoc signo vinces”, nel cielo del Maradona quest’anno è apparsa una V luminosa con sotto scritto “In hoc signo Victor”. Il Napoli ha vinto nel segno di Victor Osimhen, il predestinato che ha portato lo scudetto come un presagio del destino.

L’Uomo Mascherato è il Supereroe che ha scatenato la passione e la fantasia di grandi e piccoli con una stagione da copertina assoluta. E’ il Re dei Bomber della Serie ma soprattutto è il Totem azzurro che ha inciso la storia nel marmo come un geroglifico eterno.

Non si può prescindere nella lettura tecnico tattica del terzo scudetto del Napoli dall’influenza decisiva di Osimhen. Un attaccante che ha portato nel calcio moderno canoni di bellezza ed efficacia prima sconosciuti al mondo. Un purosangue che ha saputo unire estetica, talento e potenza in un unico mix esplosivo e inafferrabile. Quest’anno ha raggiunto le 101 presenze con la maglia azzurra e si può ben dire che la sua sia stata la carica dei 101 che ha condotto al dominio incontrasto e al magnifico Trionfo.

Eppure, quando arrivò 3 anni fa, Osimhen divenne un giocatore divisivo, tra chi lo considerava una punta poco più che grezza e chi invece ne intravedeva i germi di un campione nel DNA. Alla fine Victor ha stabilito come nessun altro la differenza tra chi segue il pallone per hobby al bar dello sport e chi invece di calcio vive e ne detiene la competenza.

Fortuna vuole che il mondo del pallone è democratico nelle opinioni quanto galantuomo negli esiti. Oggi “Air Osi” è il Jet supersonico che sorvola i cieli del Maradona trascinando dietro di sé le frecce tricolori del terzo scudetto. Un Trionfo certamente ascrivibile alla programmazione brillante e sapiente di De Laurentiis, un successo frutto sicuramente dell’opera straordinaria di Luciano Spalletti, ma permetteteci di dire che questo epico scudetto porta stampato nelle sue pieghe più profonde la classe di Victor Osimhen. Gol bellissimi e decisivi, assist determinanti ma soprattutto un lavoro da Gigante assoluto che ha esaltato la qualità un gruppo meraviglioso. Da oggi Napoli ha un nuovo Imperatore che siede sul Trono azzurro. In hoc signo Victor. Nel segno di Osimhen. La favola dell’Uomo Mascherato. Il fantastico scudetto del Predestinato.

Direttore editoriale
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