
Feb 12, 2018
PITTI UOMO 2018

In un’atmosfera vivace e positiva sia conclusa la 93ª edizione di Pitti uomo. La piattaforma più importante a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento e accessori uomo, nato a Firenze nel 1972.
La manifestazione raccogli più grandi stilisti emergenti e non di tutto il mondo con le loro nuove proposte.
La fiera si divide in diverse aree, avantgarde ,chic, sportswear,dandy e classic .
Attraverso gli addetti ai lavori, giornalisti, buyer, fashionisti di tutto il mondo , si riescono a distinguere i diversi stili che caratterizzano la manifestazione.
The Best seller di questa edizione sono stati sicuramente gli accessori: ormai borsalino è un must Have anche per l’uomo, il panciotto e d’obbligo ed è un capo sempre presente sia in un armadio classico che dandy.
L’accessorio vistoso è importantissimo, dà personalità e originalità a chi sceglie di indossarlo.
In giro per la fiera si possono notare diversi stili anche attraverso le culture razziali, come ad esempio lo stile dandy degli afro che si contrappone a quello avanguard dei nord europei , mentre noi italiani rimaniamo sempre legati ad una tradizione classica donataci dai migliori brand sartoriali nostrani.
Il look che va per la maggiore in questa edizione di Pitti uomo è quello che ricalca l’abbigliamento di gangster anni 20, ma con un tocco di eccentricità. I colori vivaci come l’azzurro e il rosa saranno i nuovi cult.
La presenza di numerosi V.I.P. caratterizza e arricchisce la fiera,sportivi, politici, attori e persone dello spettacolo, si sono alternati nei vari stand sponsorizzando i vari brand e catturando l’occhio dei più curiosi.
Protagonista indiscusso? Il David di Donatello che ha presenziato allo spattacolo del fashion art.
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